martedì 27 gennaio 2015

TERZA PUNTATA - PALI DELLA LUCE ABUSIVI?

di Daniele Cannizzaro

Ogni settimana riceviamo all’indirizzo di posta elettronica della nostra redazione decine e decine di segnalazioni, richieste di chiarimento e informazioni da parte di tantissimi cittadini che grazie al nostro programma possono finalmente avere voce sia in televisione che sul web. 



Quanto vi racconterò in questo servizio ci è stato segnalato proprio da uno di voi, un cittadino saccense che tra tutte le nostre bellissime spiagge sceglie di andare a fare il bagno al litorale della Foggia e ci ha raccontato in una lunga mail di protesta una situazione molto, ma molto curiosa che ha come protagonisti questa strada, questo cancello e soprattutto questi pali della pubblica illuminazione che, a sentir lui, non dovrebbero essere presenti in quella strada perché è UNA STRADA PRIVATA.
Ma procediamo per gradi.  
Siamo a Sciacca, in contrada Foggia, quartiere della città popolatissimo durante la stagione estiva da turisti e saccensi e questa è la Via Giovanni Corrao che soprattutto in Giugno, Luglio e Agosto diventa l’unico accesso al mare più vicino della zona.
Mentre ci mettiamo in macchina per verificare in prima persona la situazione, cerchiamo su Google “Proprietà privata Foggia Sciacca” per verificare se quanto raccontatoci dal nostro attento amico sia stato notato e denunciato da altri cittadini. 
E il nostro sospetto è confermato. 
Infatti, come primo risultato della ricerca appare questo articolo del Corriere di Sciacca. Si tratta di una lettera di un turista lombardo che nello scorso Giugno 2014 si trovava a Sciacca per le vacanze e così scriveva “…Da qualche anno ho notato che all'ingresso della strada che da quella specie di posteggio porta alla spiaggia in punta alla Foggia è stato messo un cancello con la scritta "divieto d'accesso, proprietà privata".
Fermiamoci qui. 
Prima di continuare la lettura della lettera raggiungiamo noi stessi Via Giovanni Corrao.
Fin qui non notiamo nulla di strano. 
La strada è privata e i proprietari hanno tutto il diritto di limitare l’accesso a chiunque non sia espressamente autorizzato. 
E allora cosa avrà fatto infuriare il turista lombardo e il cittadino che ci ha fatto questa segnalazione?
Continuiamo a leggere la lettera. 
“…Qualche giorno fa, scrive il turista lombardo, sono venuti a trovarmi degli amici i quali approfittando della bella giornata decidono di andare a fare il bagno. Indico loro la strada, ma loro ci vanno con l'auto; arrivati al cancello al posto di "parcheggiare" all'esterno del cancello, decidono di entrare dentro, anche perché, aggiunge, la distanza tra l'ingresso del cancello ed il punto della spiaggia dove volevano andare è notevole…”.
Effettivamente dall’esterno del cancello fino alla spiaggia la distanza non è poca e immaginiamo che d’estate sia difficoltoso per turisti e saccensi ben caricati di ombrelloni, sedie e sdraio e creme solari raggiungere questa parte della spiaggia della Foggia. 
Ma questo non è sicuramente un buon motivo per accedere in una strada privata!
Vediamo, ora, cosa aggiunge il turista lombardo. 
“…Entrando notano una cosa che salta all'occhio anche del più sprovveduto e cioè che in quel viale "privato" è presente una illuminazione pubblica!...”
Un’illuminazione pubblica in una strada privata?!!!
“…Pensando che non stiano commettendo nessuna infrazione entrano con l'auto ma vengono "bloccati" quasi subito da un paio di persone che li invitano ad uscire da lì in quanto proprietà privata. Quando uno dei miei amici fa notare che in una proprietà privata non può esistere una pubblica illuminazione, e che questo è un evidente controsenso, vengono invitati testualmente a "farsi i c....propri" e ad allontanarsi da li…”
Hai capito i residenti della Via Giovanni Corrao?
La strada è di loro proprietà e loro hanno tutto il diritto di cacciare chi vogliono ma l’illuminazione la paga il Comune di Sciacca, cioè NOI. 
Un’attenta ricerca di documenti e materiale attinente su Internet ci dimostra che non siamo i primi ad occuparci della spiacevole questione, già nel 2010 l’Associazione Culturale “L’Altra Sciacca” e l’ex consigliere Comunale Francesco Fiorino avevano sollevato il problema. 
Il Consigliere Fiorino aveva interrogato l’amministrazione dell’epoca, l’amministrazione Bono, chiedendo come mai dopo 30 anni che la via Corrao era adoperata dai saccensi e dai turisti per raggiungere il mare fosse improvvisamente stata chiusa al transito pubblico e nonostante questo servita ancora dai pali della pubblica illuminazione. 
Nel mentre continuiamo ad indagare telefonata dopo telefonata, raccogliamo un’altra importante testimonianza che dimostra che la brutta esperienza del turista lombardo non è purtroppo isolata. 
[INTERVISTA TESTIMONE 2]
E’ così, proprio con queste parole, che stavamo per chiudere il nostro servizio, prima di venire contatti proprio da un residente stagionale della Via Giovanni Corrao che non ha voluto rilasciarci nessuna intervista ma che ci ha dato degli importanti chiarimenti di cui vi diamo conto.  
1) La Via Giovanni Corrao è una strada privata con diritto di passaggio pubblico tant’è che alla sinistra è stato organizzato anche un passaggio pedonale per permettere a chiunque di raggiungere la spiaggia anche con il cancello chiuso. 
2) I pali della pubblica illuminazione ci sono sempre stati anche prima dell’arrivo del cancello dato che da 30 anni a questa parte la strada permette a chiunque di raggiunge la punta estrema della spiaggia della Foggia 
3) I residenti farebbero anche a meno di quei tre pali dell’illuminazione – che loro non possono rimuovere perché di competenza del Comune – perché illuminano solamente la parte iniziale della via Corrao mentre per i tre quarti la strada è completamente al buio. 
Tutto quello che ci è stato dichiarato dal residente della via non è in contraddizione con le carte, i documenti e le informazioni che fino ad oggi abbiamo raccolto. 
Noi vi abbiamo raccontato il fatto così com’è dando spazio ad entrambe le posizioni. 
Qualora le autorità giudiziarie o comunali tramite questo servizio o altre fonti volessero approfondire la questione andando oltre quello che noi siamo riusciti a raccontare hanno tutta la nostra collaborazione.
Quello che noi ci sentiamo di dire agli amici del turista lombardo che a quanto dichiarato “…non vogliono più fare ritorno a Sciacca…” è di tornare a visitarci e a fare il bagno in quella parte bellissima della Foggia e soprattutto di perdonarci, di perdonare tutti noi saccensi. 
Non tanto per un cancello o per una strada privata ma per la vergognosa quantità di rifiuti di qualsiasi genere che ricopre attualmente e chissà ancora per quanto uno dei posti più belli di questa città. 
Vi lascio con queste pietose immagini, al prossimo servizio!
PER RIVEDERE IL SERVIZIO CLICCA QUI>>>http://youtu.be/_hJArugiU8E

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