di Daniele Cannizzaro
Mi chiamo Daniele Cannizzaro, ho 23 anni e sono uno studente dell’Università di Palermo.
Mi chiamo Daniele Cannizzaro, ho 23 anni e sono uno studente dell’Università di Palermo.
Oggi farò
una cosa che nessuno mai ha ancora fatto.
Documenterò con
il mio cellulare passo dopo passo la vita di uno studente che va a Palermo per
seguire le lezioni, dare esami, parlare con i professori o per qualunque altro
motivo e che per farlo ha soltanto tre opzioni: andare con la propria macchina,
quando la si ha, farsi dare un passaggio oppure prendere l’autobus, il cui
servizio pubblico è da anni monopolizzato dalla Ditta Gallo.
Il mio non è
l’unico caso. La stragrande maggioranza che chi ogni giorno si reca a Palermo,
condizionata dal costo abnorme del carburante, sceglie di prendere l’autobus.
Fin qui,
direte voi, cosa c’è di strano. La stranezza sta nel fatto che i disservizi
della nostra cara Ditta Gallo riempiono le conversazioni di migliaia di
pendolari che ogni anno prendono l’autobus, pagano un biglietto carissimo e
ricevono in cambio un servizio pessimo che oggi vi voglio raccontare.
La mia
giornata inizia prestissimo. Sono le 3:15 e devo raggiungere Ribera per
prendere il bus che parte alle 5:15 in direzione Palermo.
Come faccio
a saperlo?
Ogni giorno mi reco sull’efficientissimo,
bellissimo e coloratissimo sito della Ditta Gallo dove fanno bella mostra di sé
tutti gli orari delle corse da e per Palermo.
Peccato che
fino a qualche anno fa, come testimonia questo articolo dell’Associazione
Culturale “L’AltraSciacca” il sito risultava essere “…definitivamente sparito
dal web…” e prima di quello “…un lungo periodo di manutenzione…” che aveva
impedito a tanti di essere informati sugli orari, motivo per cui l’Associazione
aveva pubblicato lei stessa la tabella degli orari, introvabile altrove. Situazione
rimasta identica fino al 23 Agosto 2014 quando sulla Pagina Facebook fatta
dagli utenti della Ditta si legge ironicamente: “…Sito (temporaneamente?)
offline…”.
Eppure,
controllando bene, ancora oggi la situazione non sembra molto cambiata. Poniamo
il caso che non si conosca il sito della Ditta e che si scriva su Google
“Orario bus Sciacca-Palermo” e si va a leggere l’apparente innocente sito
orariautobus.it riportante degli orari con tanto di scritta “Autolinee Gallo”
completamente sbagliati!!!
Ma torniamo
a questa mattina. Sono le 3:15 e vorrei arrivare mezz’ora prima alla fermata
del bus per fare il biglietto e non fare fila. Dopo una veloce colazione, una
rinfrescata e afferrata la borsa mi catapulto in macchina. Sono le 3:53 e
ascolto TRS Radio che prova a svegliarmi, ma con scarso successo.
Ma prima di
andare a Ribera devo andare a prendere Maria Teresa che, come me, non sopporta
più i disservizi della Autolinee Gallo che oggi settimana prende per seguire
dei corsi di Palermo. Sarà lei a filmare tutto quello che accade sul bus.
Viaggiamo
per Ribera, imboccando la temibile SS115 e superando gallerie, ponti a rischio
crollo, semafori interminabili e curve a gomito arriviamo alla Città delle
Arance, mentre una strana enorme torre svetta sulla nostra destra.
Arriviamo in
Piazza Zamenoff che alle 4:30 è comprensibilmente completamente deserta. E
mentre ci chiediamo l’origine del cartello “Fonte dei Milioni” sul Bar
incontriamo Benedetto, un pendolare che temendo di restare a piedi dato che è
Lunedì mattina non si fa ripetere due volte di parlarci dei disservizi della
ditta Gallo.
Premesso che
crediamo alle parole di Benedetto, ci sembra un po’ esagerato che per salire
sull’autobus ci siano delle vere e proprie risse. Sicuramente il numero dei
pendolari è altissimo e tanti ci dicono a telecamere spente che più volte sono
rimasti a piedi e che è sempre difficile trovare un posto con tranquillità
nelle corse del Lunedì mattina.
Eppure,
leggendo la Carta dei Servizi della Ditta sul loro sito, sembra essere una
priorità la tranquillità del cliente nel trovare un posto a sedere sul bus. Si
legge testualmente “…La Autolinee GALLO S.r.L. si impegna dunque a: garantire il servizio erogato al
Cliente in conformità alle sue aspettative, in termini di qualità,
affidabilità, giusto prezzo e rispetto dei tempi e delle percorrenze
stabiliti…”.
Ma andiamo
avanti. Benedetto ci fa notare un’altra cosa. Sono le 05:05 e il Bar che funziona
da biglietteria non è ancora aperto! Benedetto ci dice che è sempre così.
E quando
anche un cane che si aggira desolato ci fa perdere le speranze sull’arrivo del
bus, ecco il bar che apre.
Notiamo che
molta gente comincia ad accalcarsi dentro e fuori dal bar e temendo di rimanere
senza posto sul bus dopo gli avvertimenti di Benedetto, ci fiondiamo
immediatamente a fare il biglietto. Come previsto, passano 5 minuti di attesa
tra fischi della macchina del caffè appena accesa e botti della barista che
sovrastano le prime lamentele degli utenti sul ritardo del bus che alle 5,12
non è ancora arrivato.
Finalmente,
dopo altri buoni cinque minuti di attesa, ecco arrivare il famigerato bus della
Ditta Gallo e non senza difficoltà e non senza spintoni riusciamo a salire sul
bus. Ma mentre ci accomodiamo ci accorgiamo di un particolare del biglietto non
indifferente: IL PREZZO!!! 9 Euro!!!
Una delle
critiche più forti, infatti, che in questi minuti abbiamo raccolto riguarda
l’aumento osceno del prezzo del biglietto che negli anni, ci dicono, è quasi
raddoppiato. Come sempre andiamo a verificare.
Come si
legge in questo articolo di un blog saccense in riferimento ad un articolo di
Agrigentoflash.it nel Settembre 2006 il prezzo del biglietto era di 6 Euro e 40
centesimi per raggiungere Palermo dalla SS624 – meglio nota come fondovalle -,
prezzo che aumenta nel Settembre 2007 a 7 Euro e che aumenta ancora nel
Settembre 2008, guarda caso mese in cui la ditta registra maggiore affluenza, a
7 e 30 centesimi, per poi lievitare ancora e arrivare alla terribile cifra di 7
e 90 centesimi, soglia che SEMBRAVA essere insuperabile fino all’attuale e
salatissima cifra di 8 euro e 20 centesimi che siamo certi a questo punto
aumenterà ancora.
Mentre la
Ditta si scusa per l’aumento dei prezzi, affermando che la colpa é dell’aumento
del carburante, promette che i servizi per gli utenti miglioreranno. Altra
dichiarazione, altra brutta figura per la ditta come adesso vi mostriamo.
Consultando
l’archivio storico dei prezzi dei prodotti petroliferi scaricabile da chiunque
dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico il Diesel, il carburante degli
autobus della Ditta, è passato dal 1, 416 al litro nel Settembre del 2008 al
1,607 al litro nel Settembre 2014 cifra che registra nei successivi mesi
Ottobre e Novembre 2014, ancora non censiti dal Ministero, una leggere
diminuzione. In totale, quindi, dal Settembre 2008 al Settembre 2014 l’aumento
del carburante si calcola intorno ai miseri 0,191 centesimi al litro! Un
aumento irrisorio che ha permesso alla Ditta Gallo di aumentare il prezzo da 7
e 30 centesimi nel 2008 a 8 e 20 centesimi nel 2014. Quasi un euro di aumento
per gli studenti e per i lavoratori che viaggiano ogni giorno nonostante la
Ditta, essendo l’unica a gestire il servizio, riceva palate di euro dalla
Regione Sicilia, quindi, DALLE NOSTRE TASSE.
Sul fatto
che i servizi siano migliorati poi abbiamo qualche dubbio. Un impressionante e
infinito DIARIO dei disservizi tenuto e curato dalla sempre prodigiosa
Associazione Culturale “AltraSciacca” ci testimonia come sia davvero elevato il
numero di disservizi documentati ogni ora e ogni giorno dalle centinaia di
utenti della ditta.
Poltrone
divelte, poltrone sporche, vetri a rischio rottura e gite in campagna del tutto
inaspettate come questo video testimonia!
E alla fine quando
stavano proprio per spegnere i nostri cellulari e interrompere le riprese soddisfatti
del materiale raccolto ecco che il signor disservizio si manifesta proprio
davanti a noi!
Due donne e
un uomo scendono frettolosamente dalla macchina e allertati sul ritardo da un
secondo uomo si armano di valigie e si dirigono verso la biglietteria per
prendere il biglietto. Ma, misteriosamente, l’autista dopo un attimo di
esitazione chiude le porte e si dirige verso Sciacca con l’autobus con ancora
posti disponibili.
Certamente,
in questo caso, sono in errore gli utenti che arrivano in ritardo per prendere
il bus ma per qualche secondo in più l’autista avrebbe potuto aspettare
considerato l’esoso costo del biglietto e considerato che prima degli stessi
utenti era arrivato l’autista stesso ben oltre l’orario della partenza
stabilito.
Del resto la
loro stessa Carta dei Servizi così recita “…assicurare al Cliente assistenza
continua, diligenza, disponibilità all'ascolto…”…ma dove? Ma quando?
Nostro
malgrado, i disservizi documentati non finiscono qui. Così come non finiscono
qui le tantissime interviste che spontaneamente nei nostri viaggi decine di
utenti ci hanno voluto rilasciare.
Ed è per
questo che OntheRoad ha deciso di raccontarvi nella prossima puntata, dopo il
viaggio da Sciacca verso Palermo, il viaggio da Palermo verso Sciacca, documentando
cosa accade ogni Venerdì di ogni fine settimana agli studenti e ai lavoratori
della nostra terra.
Prima della
seconda puntata però, facciamo già ora in modo che tutto quello che avete visto,
tutta l’indignazione e il senso di ingiustizia che avete provato non rimanga
soltanto una sensazione ma si trasformi in azione. E la prima azione da fare
per poter davvero cambiare le cose e aver garantito un servizio all’altezza del
costo che paghiamo è informare più persone possibili di quello che accade in quei
viaggi e su quegli autobus.
Non
rimaniamo in silenzio e non rimaniamo indifferenti a tutto quello che accade.
Condividete
questo video, mettetelo nelle vostre bacheche di Facebook, condividetelo nei
gruppi che frequentate e nelle pagine che seguite. Postatelo su Twitter e
proponetelo nei vostri canali Youtube.
Solo così
potremo, tutti insieme, il nostro giovane programma e voi, informare e cambiare
le cose in una Sicilia in cui tutto sembra grigio e immobile.
“Sapere è
potere” Francesco Bacone
PER RIVEDERE IL SERVIZIO CLICCA QUI>>> https://www.youtube.com/watch?v=sdg-uMbTrBU&list=UU6hTik0EVw38TS7a5QRcizA
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