domenica 7 dicembre 2014

PRIMA PUNTATA: PER COLPA DI CHI?


 di Daniele Cannizzaro 

Mi chiamo Daniele Cannizzaro, ho 23 anni e sono uno studente dell’Università di Palermo.
Oggi farò una cosa che nessuno mai ha ancora fatto.
Documenterò con il mio cellulare passo dopo passo la vita di uno studente che va a Palermo per seguire le lezioni, dare esami, parlare con i professori o per qualunque altro motivo e che per farlo ha soltanto tre opzioni: andare con la propria macchina, quando la si ha, farsi dare un passaggio oppure prendere l’autobus, il cui servizio pubblico è da anni monopolizzato dalla Ditta Gallo.
Il mio non è l’unico caso. La stragrande maggioranza che chi ogni giorno si reca a Palermo, condizionata dal costo abnorme del carburante, sceglie di prendere l’autobus.
Fin qui, direte voi, cosa c’è di strano. La stranezza sta nel fatto che i disservizi della nostra cara Ditta Gallo riempiono le conversazioni di migliaia di pendolari che ogni anno prendono l’autobus, pagano un biglietto carissimo e ricevono in cambio un servizio pessimo che oggi vi voglio raccontare.
La mia giornata inizia prestissimo. Sono le 3:15 e devo raggiungere Ribera per prendere il bus che parte alle 5:15 in direzione Palermo.
Come faccio a saperlo?
 Ogni giorno mi reco sull’efficientissimo, bellissimo e coloratissimo sito della Ditta Gallo dove fanno bella mostra di sé tutti gli orari delle corse da e per Palermo.
Peccato che fino a qualche anno fa, come testimonia questo articolo dell’Associazione Culturale “L’AltraSciacca” il sito risultava essere “…definitivamente sparito dal web…” e prima di quello “…un lungo periodo di manutenzione…” che aveva impedito a tanti di essere informati sugli orari, motivo per cui l’Associazione aveva pubblicato lei stessa la tabella degli orari, introvabile altrove. Situazione rimasta identica fino al 23 Agosto 2014 quando sulla Pagina Facebook fatta dagli utenti della Ditta si legge ironicamente: “…Sito (temporaneamente?) offline…”.
Eppure, controllando bene, ancora oggi la situazione non sembra molto cambiata. Poniamo il caso che non si conosca il sito della Ditta e che si scriva su Google “Orario bus Sciacca-Palermo” e si va a leggere l’apparente innocente sito orariautobus.it riportante degli orari con tanto di scritta “Autolinee Gallo” completamente sbagliati!!!
Ma torniamo a questa mattina. Sono le 3:15 e vorrei arrivare mezz’ora prima alla fermata del bus per fare il biglietto e non fare fila. Dopo una veloce colazione, una rinfrescata e afferrata la borsa mi catapulto in macchina. Sono le 3:53 e ascolto TRS Radio che prova a svegliarmi, ma con scarso successo.  
Ma prima di andare a Ribera devo andare a prendere Maria Teresa che, come me, non sopporta più i disservizi della Autolinee Gallo che oggi settimana prende per seguire dei corsi di Palermo. Sarà lei a filmare tutto quello che accade sul bus.
Viaggiamo per Ribera, imboccando la temibile SS115 e superando gallerie, ponti a rischio crollo, semafori interminabili e curve a gomito arriviamo alla Città delle Arance, mentre una strana enorme torre svetta sulla nostra destra.
Arriviamo in Piazza Zamenoff che alle 4:30 è comprensibilmente completamente deserta. E mentre ci chiediamo l’origine del cartello “Fonte dei Milioni” sul Bar incontriamo Benedetto, un pendolare che temendo di restare a piedi dato che è Lunedì mattina non si fa ripetere due volte di parlarci dei disservizi della ditta Gallo.
Premesso che crediamo alle parole di Benedetto, ci sembra un po’ esagerato che per salire sull’autobus ci siano delle vere e proprie risse. Sicuramente il numero dei pendolari è altissimo e tanti ci dicono a telecamere spente che più volte sono rimasti a piedi e che è sempre difficile trovare un posto con tranquillità nelle corse del Lunedì mattina.
Eppure, leggendo la Carta dei Servizi della Ditta sul loro sito, sembra essere una priorità la tranquillità del cliente nel trovare un posto a sedere sul bus. Si legge testualmente “…La Autolinee GALLO S.r.L. si impegna dunque a: garantire il servizio erogato al Cliente in conformità alle sue aspettative, in termini di qualità, affidabilità, giusto prezzo e rispetto dei tempi e delle percorrenze stabiliti…”.
Ma andiamo avanti. Benedetto ci fa notare un’altra cosa. Sono le 05:05 e il Bar che funziona da biglietteria non è ancora aperto! Benedetto ci dice che è sempre così.
E quando anche un cane che si aggira desolato ci fa perdere le speranze sull’arrivo del bus, ecco il bar che apre.
Notiamo che molta gente comincia ad accalcarsi dentro e fuori dal bar e temendo di rimanere senza posto sul bus dopo gli avvertimenti di Benedetto, ci fiondiamo immediatamente a fare il biglietto. Come previsto, passano 5 minuti di attesa tra fischi della macchina del caffè appena accesa e botti della barista che sovrastano le prime lamentele degli utenti sul ritardo del bus che alle 5,12 non è ancora arrivato.
Finalmente, dopo altri buoni cinque minuti di attesa, ecco arrivare il famigerato bus della Ditta Gallo e non senza difficoltà e non senza spintoni riusciamo a salire sul bus. Ma mentre ci accomodiamo ci accorgiamo di un particolare del biglietto non indifferente: IL PREZZO!!! 9 Euro!!!
Una delle critiche più forti, infatti, che in questi minuti abbiamo raccolto riguarda l’aumento osceno del prezzo del biglietto che negli anni, ci dicono, è quasi raddoppiato. Come sempre andiamo a verificare.
Come si legge in questo articolo di un blog saccense in riferimento ad un articolo di Agrigentoflash.it nel Settembre 2006 il prezzo del biglietto era di 6 Euro e 40 centesimi per raggiungere Palermo dalla SS624 – meglio nota come fondovalle -, prezzo che aumenta nel Settembre 2007 a 7 Euro e che aumenta ancora nel Settembre 2008, guarda caso mese in cui la ditta registra maggiore affluenza, a 7 e 30 centesimi, per poi lievitare ancora e arrivare alla terribile cifra di 7 e 90 centesimi, soglia che SEMBRAVA essere insuperabile fino all’attuale e salatissima cifra di 8 euro e 20 centesimi che siamo certi a questo punto aumenterà ancora.
Mentre la Ditta si scusa per l’aumento dei prezzi, affermando che la colpa é dell’aumento del carburante, promette che i servizi per gli utenti miglioreranno. Altra dichiarazione, altra brutta figura per la ditta come adesso vi mostriamo.
Consultando l’archivio storico dei prezzi dei prodotti petroliferi scaricabile da chiunque dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico il Diesel, il carburante degli autobus della Ditta, è passato dal 1, 416 al litro nel Settembre del 2008 al 1,607 al litro nel Settembre 2014 cifra che registra nei successivi mesi Ottobre e Novembre 2014, ancora non censiti dal Ministero, una leggere diminuzione. In totale, quindi, dal Settembre 2008 al Settembre 2014 l’aumento del carburante si calcola intorno ai miseri 0,191 centesimi al litro! Un aumento irrisorio che ha permesso alla Ditta Gallo di aumentare il prezzo da 7 e 30 centesimi nel 2008 a 8 e 20 centesimi nel 2014. Quasi un euro di aumento per gli studenti e per i lavoratori che viaggiano ogni giorno nonostante la Ditta, essendo l’unica a gestire il servizio, riceva palate di euro dalla Regione Sicilia, quindi, DALLE NOSTRE TASSE.
Sul fatto che i servizi siano migliorati poi abbiamo qualche dubbio. Un impressionante e infinito DIARIO dei disservizi tenuto e curato dalla sempre prodigiosa Associazione Culturale “AltraSciacca” ci testimonia come sia davvero elevato il numero di disservizi documentati ogni ora e ogni giorno dalle centinaia di utenti della ditta.
Poltrone divelte, poltrone sporche, vetri a rischio rottura e gite in campagna del tutto inaspettate come questo video testimonia!
E alla fine quando stavano proprio per spegnere i nostri cellulari e interrompere le riprese soddisfatti del materiale raccolto ecco che il signor disservizio si manifesta proprio davanti a noi!
Due donne e un uomo scendono frettolosamente dalla macchina e allertati sul ritardo da un secondo uomo si armano di valigie e si dirigono verso la biglietteria per prendere il biglietto. Ma, misteriosamente, l’autista dopo un attimo di esitazione chiude le porte e si dirige verso Sciacca con l’autobus con ancora posti disponibili.
Certamente, in questo caso, sono in errore gli utenti che arrivano in ritardo per prendere il bus ma per qualche secondo in più l’autista avrebbe potuto aspettare considerato l’esoso costo del biglietto e considerato che prima degli stessi utenti era arrivato l’autista stesso ben oltre l’orario della partenza stabilito.
Del resto la loro stessa Carta dei Servizi così recita “…assicurare al Cliente assistenza continua, diligenza, disponibilità all'ascolto…”…ma dove? Ma quando?
Nostro malgrado, i disservizi documentati non finiscono qui. Così come non finiscono qui le tantissime interviste che spontaneamente nei nostri viaggi decine di utenti ci hanno voluto rilasciare.
Ed è per questo che OntheRoad ha deciso di raccontarvi nella prossima puntata, dopo il viaggio da Sciacca verso Palermo, il viaggio da Palermo verso Sciacca, documentando cosa accade ogni Venerdì di ogni fine settimana agli studenti e ai lavoratori della nostra terra.
Prima della seconda puntata però, facciamo già ora in modo che tutto quello che avete visto, tutta l’indignazione e il senso di ingiustizia che avete provato non rimanga soltanto una sensazione ma si trasformi in azione. E la prima azione da fare per poter davvero cambiare le cose e aver garantito un servizio all’altezza del costo che paghiamo è informare più persone possibili di quello che accade in quei viaggi e su quegli autobus.
Non rimaniamo in silenzio e non rimaniamo indifferenti a tutto quello che accade.
Condividete questo video, mettetelo nelle vostre bacheche di Facebook, condividetelo nei gruppi che frequentate e nelle pagine che seguite. Postatelo su Twitter e proponetelo nei vostri canali Youtube.
Solo così potremo, tutti insieme, il nostro giovane programma e voi, informare e cambiare le cose in una Sicilia in cui tutto sembra grigio e immobile.
“Sapere è potere” Francesco Bacone




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